BRESCIAOGGI racconta come il PLIS del fiume Strone a San Paolo sia sempre più a rischio idrogeologico e che nonostante questo il Comune stia inspiegabilmente boicottando la nostra associazione proponendoci una convenzione capestro che ci impedisce l’attività di piantumazione. Attività grazie alla quale i volontari hanno dato vita nel corso degli anni all’attuale parco del Laghetto di cui anche la stessa amministrazione fa vanto.
La drastica riduzione delle così dette fasce tampone di vegetazione ripariale, il conseguente dissesto idrogeologico, il dilavamento dei fondi agricoli che senza più sponde arboree scaricano terra e quant’altro nei corsi d’acqua, l’occupazione abusiva di aree demaniali dell’alveo, la trasformazione di aree boscate in agricole con conseguente perdita di biodiversità sono solo alcuni dei problemi rispetto ai quali il PLIS e lo stesso PGT forniscono validi strumenti di tutela, che rimangono tuttavia lettera morta in quanto sono totalmente ignorati da un’amministrazione assolutamente non competente. Il nostro “alzare la mano” per segnale a ragion veduta questi problemi viene visto come uno sgradevole fastidio.