Fra le antiche strutture che caratterizzano l’importante patrimonio storico dell’area del Laghetto di Scarpizzolo troviamo il cascinale, indicato col termine CASINO già nelle carte topografiche del 1700, costruito sopra la Roggia Quinzana, che aveva inizialmente funzioni di chiusa della roggia stessa.
Occhi esperti possono notare che questa cascina è di una tipologia diversa da quelle tradizionali della Bassa bresciana. Questo è dovuto alla particolarità dell’ambito geomorfico in cui è inserita. Infatti, essa rispetta più la composizione architettonica dei casolari della collina anziché dei cascinali tipici della pianura irrigua in cui è inserita. Un ulteriore conferma di come l’area del Laghetto di Scarpizzolo abbia caratteristiche uniche non solo per l’aspetto naturalistico, ma anche per quello del paesaggio costruito, anch’esso assai diverso dal rimanente piano di campagna.
Il CASINO DEL LAGHETTO è sempre stato l’abitazione del “Camper”, termine dialettale ormai in disuso che indicava l’attento custode delle acque, che dal Casino controllava il complesso sistema irriguo e regolava le chiuse dei “chiaviconi” mediante un ingegnoso sistema di controllo tutt’ora visibile. Attualmente la cura del CASINO DEL LAGHETTO e la gestione delle chiuse è affidata alla nostra associazione.
Dopo gli impegnativi lavori di risistemazione effettuati dai volontari, questo antico edificio situato nel cuore del parco è divenuto la sede della nostra associazione che l’ha reso un prezioso laboratorio didattico per le scuole, un luogo per attività culturali o di networking ed un confortevole punto di riferimento per gruppi privati che arrivano al Laghetto per una visita a parco. Il casino è anche il luogo ideale per sostare una giornata nel silenzio, o per l’organizzazione di eventi conviviali, sempre nel massimo rispetto della natura che lo circonda.
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